La violenza economica

La violenza contro le donne assume molteplici forme, spesso intrecciate tra loro: fisica, psicologica, sessuale. Tra queste, la violenza economica rappresenta una realtà subdola e pericolosa, spesso sottovalutata a causa della sua natura silenziosa e meno evidente rispetto ad altre forme di abuso.

Come un’ombra che si allunga, la violenza economica si insinua nella vita della donna, controllando le sue risorse finanziarie, limitando la sua autonomia e ostacolando il suo percorso verso l’indipendenza. Oltre un terzo delle donne in Italia non è titolare di un conto corrente personale, sintomo tangibile di una dipendenza economica dal partner che le rende più vulnerabili e meno libere di fare scelte per il proprio futuro.

Le radici di questo fenomeno affondano in un passato non troppo lontano, quando, fino al 1975, il marito era considerato il tutore legale della moglie e dei figli, detenendo il controllo assoluto sulle risorse familiari. Ancora oggi, la violenza economica si manifesta in molteplici forme, assumendo il volto del controllo ossessivo delle finanze familiari da parte del partner, impedendo alla donna di disporre liberamente del proprio denaro o di accedere a opportunità lavorative e formative. 

Questa coercizione economica crea una condizione di dipendenza e instabilità, ostacolando il percorso verso l’indipendenza economica e la realizzazione personale della donna. Diventa così difficile rompere il cerchio della violenza, intraprendere un percorso di autonomia e costruire una vita libera dalla paura e dal controllo. 

Riconoscere la violenza economica è il primo, fondamentale passo per uscire dalla spirale di dipendenza e abuso. Spesso subdola e silenziosa, questa forma di violenza si nasconde dietro atteggiamenti apparentemente normali, rendendola difficile da identificare.

In questo articolo, attraverso esempi concreti e analisi approfondite, ti accompagneremo alla scoperta della violenza economica, aiutandoti a riconoscerla nelle sue diverse manifestazioni e fornendoti gli strumenti necessari per intraprendere un percorso di riscatto e autonomia.

Esempi di violenza economica: riconoscerla per contrastarla

La violenza economica, come abbiamo detto in precedenza, si manifesta in modi diversi e spesso subdoli, rendendola difficile da identificare. Ecco quindi alcuni esempi concreti che possono aiutarti a riconoscerla, dividiamo la violenza economica in tre grandi macrocategorie a seconda della modalità con cui si sviluppano: controllo delle finanze, sfruttamento economico e sabotaggio economico.

Controllo delle finanze

Il controllo delle finanze rappresenta una delle forme più comuni e subdole di violenza economica. In questa situazione, il partner assume il totale controllo sulle risorse economiche della coppia o della famiglia, limitando o impedendo alla donna la possibilità di accedere, gestire e utilizzare autonomamente il denaro.

Come si manifesta il controllo delle finanze?

  • E’ chiaro con te riguardo le entrare e uscite familiari? se la riposta è no: questa è violenza economica 
  • Non hai bisogno di un conto personale perchè “tanto ci penso io a noi”: questa è violenza economica 
  • Devi chiedere soldi anche per le piccole spese quotidiane, come per la cura della tua persona, per i mezzi, per la spesa, ecc… : questa è violenza economica
  • Devi avere il suo consenso prima di fare acquisti, non importa l’importo, devi sempre chiedere prima: questa è violenza economica

Sfruttamento economico

Lo sfruttamento economico rappresenta una delle manifestazioni più gravi della violenza contro le donne. Si configura come una serie di azioni volte a trarre profitto ingiusto dal lavoro, dalle risorse finanziarie o dai beni della donna, privandola della sua autonomia economica e creando una condizione di dipendenza e assoggettamento.

Come si manifesta lo sfruttamento economico?

  • Gli “dai una mano” nell’impresa di famiglia senza che ti riconosca il tuo lavoro: questa è violenza economica 
  • Lavori con lui e quindi il tuo stipendio “lo metto direttamente sul nostro conto”: questa è violenza economica.
  • Ha venduto tuoi beni personali come gioielli o simili perchè “tanto non li metti mai”: questa è violenza economica.
  • E’ capitato che ti chiedesse di fare da prestanome o che contraesse debiti a tuo nome a tua insaputa: questa è violenza economica. 

Sabotaggio economico

All’interno del panorama della violenza economica, il sabotaggio economico rappresenta una delle forme meno riconoscibili, perchè a volte viene confuso come comportamento apparentemente normale o gesto di premura. Si tratta di una serie di azioni volte a danneggiare o ostacolare la capacità della donna di ottenere o gestire le proprie risorse finanziarie, con l’obiettivo di mantenerla in una condizione di dipendenza e controllo.

Come si manifesta il sabotaggio economico?

  • Sei stata costretta a lasciare il lavoro per prenderti cura dei figli: questa è violenza eocnomica
  • Avete due conti separati ma pretende di vedere i tuoi movimenti finanziari: questa è violenza economica
  • Ti è mai stata detta  la frase “ma non serve che lavori anche tu, stiamo bene così”: questa è violenza economica
  • Almeno una volta in qualche conversazione con amici e parenti hai sentito la classica frase “e io pago”: questa è violenza economica

5 Consigli pratici per combattere la violenza economica + 1 BONUS

Vediamo ora alcuni consigli pratici per combattere la violenza economica e raggiungere l’indipendenza: 

Aprire un conto corrente personale.

Avere un conto corrente intestato solo a proprio nome rappresenta il primo passo fondamentale verso l’indipendenza economica. Questo strumento permette di gestire autonomamente le proprie finanze, depositare lo stipendio, ricevere bonifici e effettuare pagamenti in modo sicuro e trasparente. In questo modo, si elimina la dipendenza dal partner per l’accesso al denaro e si acquisisce un maggiore controllo sulla propria situazione finanziaria.

Costituire un fondo per le emergenze.

    Imprevisti e spese urgenti possono mettere a dura prova chi vive in una condizione di dipendenza economica. Creare un fondo di emergenza, accantonando periodicamente una piccola somma di denaro, permette di affrontare con maggiore serenità situazioni critiche e impreviste. Questo fondo rappresenta un cuscinetto di sicurezza che garantisce una certa autonomia economica e riduce la vulnerabilità di fronte a possibili richieste di denaro da parte del partner.

    Stabilire un budget e monitorare le entrate e le uscite.

      Prendere coscienza delle proprie entrate e uscite è fondamentale per una gestione consapevole delle finanze. Redigere un budget mensile permette di tenere traccia delle spese, identificare eventuali sprechi e pianificare le spese future in modo responsabile. Monitorare regolarmente il proprio budget aiuta a mantenere il controllo sulla propria situazione economica e ad evitare di incorrere in debiti o di dover chiedere aiuto al partner.

      Evitare la comunione dei beni

        La comunione dei beni, regime patrimoniale legale del matrimonio in Italia, prevede che i beni acquisiti durante il matrimonio diventino di proprietà comune di entrambi i coniugi. In una situazione di violenza economica, questo regime può rappresentare un rischio per la donna, in quanto il partner potrebbe avere accesso e controllo anche sui suoi beni personali. Scegliere un regime di separazione dei beni, invece, tutela il patrimonio individuale di ciascun coniuge e previene che il partner violento possa appropriarsi indebitamente dei beni della donna.

        Leggere attentamente qualsiasi documento finanziario prima di firmarlo

          Prima di firmare qualsiasi contratto, accordo o documento finanziario, è fondamentale leggerlo con attenzione e comprenderne appieno i contenuti. Non firmare mai nulla sotto pressione o senza aver avuto il tempo necessario per valutare attentamente le clausole e le implicazioni. Richiedere spiegazioni in caso di dubbi e, se necessario, farsi consigliare da un professionista di fiducia.

          • Bonus: Promuovere l’educazione finanziaria in famiglia, anche attraverso giochi che insegnino la gestione del denaro ai bambini

          L’educazione finanziaria è un tassello fondamentale per prevenire la violenza economica e costruire relazioni familiari sane e basate sul rispetto reciproco. Insegnare ai bambini fin da piccoli il valore del denaro, come gestirlo in modo responsabile e come riconoscere comportamenti finanziari abusivi, li rende più consapevoli e meno vulnerabili di fronte a potenziali situazioni di sfruttamento o controllo economico. Utilizzare giochi divertenti e coinvolgenti può rendere l’apprendimento di queste nozioni più piacevole ed efficace.
          Se hai trovato interessante questo articolo ti consiglio di approfondire l’argomento tramite il mio intervento al webinar sulla Finanza Femminista che ti lascio qui

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