La gestione della liquidità consiste nel mantenere un equilibrio tra il denaro disponibile per le spese quotidiane e le risorse destinate a obiettivi futuri. Una corretta gestione della liquidità ti permette di affrontare imprevisti senza stress e di pianificare serenamente il tuo futuro finanziario.
Gestire bene la propria liquidità significa poter soddisfare le proprie necessità quotidiane, essere in grado di gestire gli imprevisti e avere la possibilità di realizzare i nostri progetti, sia a breve che a lungo termine.
In questo articolo vediamo insieme come gestire al meglio la propria liquidità senza modificare il proprio tenore di vita e soprattutto senza compromettere la propria serenità.
Quanta liquidità mantenere sul conto corrente?
Una delle domande più frequenti riguarda la quantità ideale di denaro da mantenere sul conto corrente. Non esiste una risposta valida per tutti, ma è fondamentale considerare tre fattori chiave:
- Spese mensili: calcolare le proprie spese fisse è il primo passo per determinare il fabbisogno minimo da tenere sul conto. Parliamo di affitto o mutuo, bollette, spesa alimentare, abbonamenti e ogni altra uscita regolare. Avere almeno uno o due mensilità di queste spese sempre disponibili ti aiuta a evitare situazioni di tensione finanziaria.
- Fondo emergenze: un buon cuscinetto di sicurezza dovrebbe corrispondere a 3-9-12 mesi delle tue spese mensili. Questa riserva serve per affrontare eventi imprevisti come spese mediche, lavori urgenti in casa, perdita temporanea del lavoro o altre situazioni non pianificate. Avere un fondo emergenze riduce lo stress finanziario, evita l’eventualità di ricorrere a prestiti e esclude la possibilità di intaccare investimenti a lungo termine.
- Obiettivi finanziari a breve termine: se sai già di avere in programma spese importanti nel prossimo futuro come un trasloco, una vacanza, l’acquisto di un’auto o l’avvio di un’attività è opportuno conservare la liquidità necessaria per coprire questi costi. In questo caso, è bene che la somma sia facilmente accessibile e protetta da oscillazioni di mercato.
Nonostante sia importante avere a disposizione liquidità sul conto bancario, un eccesso di accumulo può comportare una perdita nel medio/lungo termine, soprattutto in un contesto di inflazione crescente. Ecco perché è fondamentale trovare un equilibrio tra il bisogno di sicurezza e la possibilità di far fruttare al meglio il proprio capitale.
Strumenti per una gestione efficace della liquidità
Una volta individuata la quantità di liquidità da mantenere sempre disponibile, puoi valutare strumenti che ti consentano di ottenere un rendimento, mantenendo al tempo stesso una buona dose di flessibilità. Questo passaggio è fondamentale per non lasciare inutilizzata una parte delle proprie risorse e iniziare a valorizzarle gradualmente, senza rinunciare alla sicurezza.
1. Conti deposito
I conti deposito rappresentano una soluzione interessante per chi vuole parcheggiare una parte della liquidità in modo sicuro. Offrono tassi di interesse generalmente più alti rispetto a un conto corrente tradizionale. Esistono conti vincolati, che offrono rendimenti migliori ma richiedono il rispetto di un periodo minimo di giacenza, e conti non vincolati, che permettono di ritirare le somme in qualsiasi momento. I conti deposito sono particolarmente utili per la parte di liquidità destinata a obiettivi a breve-medio termine, offrendo una via di mezzo tra rendimento e accessibilità.
2. Strumenti monetari
Si tratta di strumenti di investimento che operano con titoli a breve termine, come obbligazioni governative o corporate con scadenze ravvicinate. Offrono un rendimento contenuto ma più alto rispetto alla semplice giacenza sul conto corrente. Sono caratterizzati da un basso livello di rischio e da una buona liquidabilità, rendendoli adatti a chi cerca un’alternativa dinamica e prudente alla semplice liquidità. La loro natura professionale ma accessibile li rende adatti anche a chi si avvicina per la prima volta al mondo degli investimenti.
3. Strumenti a breve termine
Gli strumenti a breve termine consentono di investire in un paniere di titoli obbligazionari a scadenza ravvicinata, diversificando il rischio anche su periodi brevi. Possono offrire rendimenti leggermente superiori rispetto ai fondi monetari, pur mantenendo una discreta stabilità. Sono adatti a chi ha un minimo di dimestichezza con gli investimenti e desidera valorizzare una parte della propria liquidità senza impegnarsi in strategie complesse, ma comunque desidera avere un controllo più attivo sul proprio portafoglio.
Questi strumenti, se scelti e bilanciati correttamente, possono rappresentare un’ottima base per una gestione efficace della liquidità. Tuttavia, è importante ricordare che la liquidità non va considerata in modo isolato, ma come parte integrante di una strategia finanziaria complessiva.
Il mio approccio alla consulenza finanziaria
Quando parliamo di soldi, in realtà stiamo parlando di vita. Parliamo di sogni, di preoccupazioni, di aspettative. Non si tratta solo di numeri o prodotti, ma di scelte che influenzano il nostro presente e il nostro futuro. Per questo, la mia consulenza non si limita alla selezione di strumenti finanziari. Tramite l’ascolto cerco di comprendere i bisogni delle persone che si affidano a me e insieme costruiamo un futuro finanziario solido e libero da ogni forma di stress.
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