Fallimento banche: cosa accadrebbe ai tuoi soldi?

Capita raramente, ma è bene essere preparati. Il fallimento di una banca, seppur evento raro, può generare preoccupazione nei correntisti. Come consulente finanziaria, è mio dovere aiutarti a tutelare i tuoi risparmi con scelte consapevoli e ponderate. Vediamo quindi in questo articolo che cosa accadrebbe ai tuoi soldi nel momento in cui dovesse presentarsi un fallimento bancario della tua banca.

Cosa accade in caso di fallimento?

In caso di fallimento di una banca, entra in scena il curatore fallimentare. La sua figura è fondamentale per gestire la procedura concorsuale e tutelare i diritti di tutti i soggetti coinvolti. Il suo compito principale è quello di vendere i beni della banca (immobili, crediti, azioni, etc.) e utilizzare il ricavato per ripagare i creditori.

L’ordine di pagamento è stabilito dalla legge e privilegia alcune categorie di creditori rispetto ad altre. I depositi dei correntisti, purtroppo, non godono della massima priorità. Questo significa che potrebbero subire ritardi o addirittura perdite nel rimborso delle somme depositate.

Il rimborso avviene in base a quanto disponibile dalle vendite dei beni della banca. Se le risorse sono sufficienti, tutti i correntisti verranno rimborsati integralmente. Se invece le risorse sono insufficienti, i depositi verranno rimborsati in proporzione al credito vantato da ciascun correntista.

Tutele per i risparmiatori: il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD)

In qualità di risparmiatore, è importante essere consapevoli delle tutele a disposizione in caso di fallimento di una banca. In Italia, tale tutela è garantita dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD).

Il FITD è un consorzio di diritto privato, obbligatorio per tutte le banche italiane, che ha il compito di rimborsare i depositanti in caso di insolvenza della banca presso cui hanno depositato i propri risparmi. Il rimborso è garantito per un importo massimo di 100.000 euro per ciascun depositante e 200.000 euro per conti cointestati.

Un aspetto fondamentale da sottolineare è la rapidità del rimborso: il FITD è tenuto a versare le somme spettanti ai depositanti entro 7 giorni lavorativi dalla data di dichiarazione di fallimento della banca.

Cosa copre la garanzia del FITD? 

La garanzia copre i depositi bancari di vario tipo, tra cui:

  • Conto corrente
  • Conto deposito
  • Libretti di risparmio
  • Buoni fruttiferi
  • Certificati di deposito

Sono invece esclusi dalla garanzia altri prodotti finanziari, come ad esempio:

  • Azioni
  • Obbligazioni
  • Fondi comuni di investimento

Per beneficiare della garanzia del FITD, non è necessario compiere alcuna azione specifica. La tutela è automatica e opera per il solo fatto di avere un deposito presso una banca aderente al Fondo.

Tuttavia, è importante ricordare che la garanzia del FITD copre solo una parte dei depositi. Per tutelare al meglio i propri risparmi, è consigliabile diversificare gli investimenti depositando le proprie somme presso più banche.

In caso di dubbi o domande, è possibile consultare il sito web del FITD (https://www.fitd.it/) oppure contattare direttamente la propria banca.

Come tutelare al meglio i tuoi risparmi in caso di fallimento di una banca?

La garanzia del FITD copre solo una parte dei depositi per questo motivo è importante partire preparati informandosi per tempo circa le tutele da adottare per minimizzare i problemi che, la chiusura della nostra banca, potrebbe portare. Per tutelare al meglio i propri risparmi, è consigliabile seguire alcuni consigli che includono:

1. Diversificare gli investimenti: non depositare tutte le tue somme su un unico conto corrente, presso una sola banca. Distribuire i tuoi risparmi su conti e prodotti di banche diverse ti permette di ridurre l’esposizione al rischio in caso di fallimento di un singolo istituto. 

2. Massimizzare la garanzia del FITD: ricorda che il FITD garantisce i depositi fino a 100.000 euro per ciascun depositante, anche per i conti cointestati. Assicurati di non superare questo limite su un singolo conto bancario.

3. Utilizzare conti e prodotti garantiti: esistono conti e prodotti finanziari, come i conti deposito vincolati o i buoni fruttiferi, che offrono una garanzia esplicita da parte della banca. In caso di fallimento, il capitale investito in questi prodotti è tutelato e verrà rimborsato ai depositanti.

4. Monitorare la salute finanziaria delle banche: è importante tenere d’occhio la situazione finanziaria delle banche in cui hai depositato i tuoi risparmi. Segui le notizie del settore e consulta i dati diffusi dalle autorità di vigilanza per individuare eventuali segnali di difficoltà.

Oltre a questi consigli, è importante ricordare che la prevenzione è sempre la migliore arma. Per questo motivo, è fondamentale informarsi e mantenersi aggiornati sulle normative e sulle tutele a disposizione dei risparmiatori.

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