Viviamo in un’epoca in cui il mondo finanziario è diventato un vero e proprio labirinto. Prodotti sempre più sofisticati come ETF, opzioni e criptovalute si affiancano ai più tradizionali azioni e obbligazioni. Mercati globali che fluttuano continuamente e un flusso costante di notizie possono disorientare anche l’investitore più esperto.
Investire senza una guida esperta è come affrontare un sentiero di montagna senza una mappa. Entrambi i percorsi richiedono una buona preparazione, una conoscenza del territorio e una strategia ben definita.
Proprio come un escursionista ha bisogno di sapere come leggere una mappa, riconoscere i segnali e valutare le condizioni meteo, un investitore deve conoscere i meccanismi del mercato, saper interpretare i dati economici e valutare i rischi legati ai diversi strumenti finanziari. Senza le giuste conoscenze, si rischia di perdersi, di imboccare sentieri impervi o di sottovalutare i pericoli presenti lungo il percorso.
Un investitore alle prime armi, come un escursionista inesperto, potrebbe essere attratto da vette più alte e più panoramiche, senza considerare la difficoltà del percorso e le condizioni climatiche. Allo stesso modo, un investitore inesperto potrebbe essere tentato da investimenti ad alto rischio e alta rendita, senza rendersi conto dei potenziali rischi di perdita.
La guida alpina, così come il consulente finanziario, ha il compito di accompagnare il cliente verso la vetta, scegliendo il percorso più sicuro e adatto alle sue capacità. Un consulente esperto è in grado di elaborare un piano di investimento personalizzato, tenendo conto del profilo di rischio del cliente edei suoi obiettivi finanziari.
Ma attenzione, non tutti i consulenti sono uguali!
Esistono due tipologie di consulenti finanziari:
i consulenti finanziari indipendenti e i consulenti che fanno parte di una rete.
Cosa cambia tra le due tipologie e perchè sono largamente discusse negli ultimi anni?
Il motivo è che, nella società, si è diffusa la convinzione che, la prima tipologia di consulenti, i consulenti finanziari indipendenti, proprio in quanto “indipendenti”, rappresentino una scelta saggia e ponderata poichè completamente slegata dalle banche e pertanto in grado, così si ritiene, di proporre ai propri clienti soltanto i migliori strumenti finanziari.
D’altro canto invece, si ritiene che i consulenti che fanno parte di una rete, vivano un naturale conflitto d’interesse legato alla banca con la quale lavorano. Infatti, percepiscono provvigioni in misura percentuale sulle commissioni di gestione dei singoli fondiproposti. In altre parole: al crescere del prezzo del prodotto venduto, cresce anche il guadagno del consulente. Questo potrebbe spingere anche il consulente più etico a selezionare, a parità di tipologia di prodotto, per i propri clienti non il prodotto migliore, bensì quello a lui più conveniente in termini di guadagni, che quasi sempre per il cliente si traduce in quello più caro.
….ma sarà davvero sempre così per tutti i consulenti che fanno parte di una rete?
La risposta è no.
Esistono anche consulenti finanziari che fanno parte di una rete ma che vengono pagati a parcella!
Cosa significa e Perché una consulente di rete pagata a parcella è la scelta migliore?
Come consulente legata ad una rete, il mio compenso dipende direttamente da te, attraverso una parcella o una percentuale sui guadagni che ottieni. Questo significa che il mio successo è strettamente legato al tuo. In altre parole, ho un interesse diretto nel farti raggiungere i migliori risultati finanziari possibili, perché i miei guadagni dipendono dai tuoi e non dai prodotti che ti vendo.
Un altro vantaggio di scegliere una consulente di rete di questo tipo è la solidità e l’esperienza che deriva dal supporto di grandi istituzioni bancarie. Non solo quindi prodotti finanziari collaudati, ma anche un livello di sicurezza e stabilità che può essere molto rassicurante.
3 consigli per la scelta del consulente finanziario giusto
Scegliere il consulente finanziario giusto è un passo fondamentale per la gestione del proprio patrimonio. Per fare una scelta consapevole, è importante valutare attentamente alcune caratteristiche fondamentali.
- Verifica le credenziali e l’esperienza del consulente.
Assicurati che sia iscritto all’albo professionale dei consulenti finanziari, a garanzia della sua competenza e autorizzazione a svolgere questa attività. L’esperienza nel settore è un altro elemento da considerare: chiedi da quanti anni opera e se ha già affrontato casi simili al tuo. Inoltre, valuta se il consulente si è specializzato in aree specifiche che corrispondono alle tue esigenze, come la previdenza o gli investimenti a lungo termine.
- Definisci chiaramente i tuoi obiettivi e le tue aspettative.
Cosa vuoi ottenere dalla consulenza finanziaria? Aumentare il tuo patrimonio, pianificare la pensione, proteggere la tua famiglia? Comunica al consulente il tuo profilo di rischio e le tue preferenze in termini di investimenti. Chiedi un piano finanziario personalizzato che spieghi in modo chiaro le strategie proposte e i potenziali rischi.
- Coltiva un rapporto di fiducia
Un consulente finanziario non è solo un professionista, ma anche un partner che ti accompagna nel tuo percorso finanziario. È fondamentale instaurare un rapporto di fiducia e di aperta comunicazione per garantirti una consulenza personalizzata e in linea con i tuoi obiettivi. La sintonia tra te e il tuo consulente è la chiave per individuare gli investimenti più adatti al tuo profilo e alla tua situazione.
In definitiva, la scelta tra un consulente indipendente e uno legato a una rete dipende dalle tue esigenze personali. Ricorda che la cosa più importante è selezionare un professionista che rispecchi i tuoi valori e obiettivi finanziari, assicurandoti di discutere chiaramente le modalità di compenso e i servizi offerti.